Il 14 gennaio scorso la ristoratrice Giovanna Pedretti si è tolta la vita, dopo una serie di polemiche e campagne denigratorie social che l'avevano colpita. Ora, a Sant'Angelo Lodigiano, il marito riapre i battenti del locale di cui la donna era la titolare. Ma con alcune novità, dopo la tragedia che ha stravolto la famiglia.
Infatti il ristorante non si si chiamerà più "Le Vignole" ma "Dal Nello", dal nome del marito Nello D'Avino, ora dietro al bancone con la figlia 28enne Fiorina. In più, niente servizio al tavolo, come una volta portato avanti proprio dalla scomparsa Giovanna, ma una pizzeria solo d'asporto.
Intanto, scrive il Corriere della Sera, continuano le indagini della Procura di Lodi sulla morte della donna. Il procuratore di Lodi Maurizio Romanelli ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Gli investigatori sarebbero riusciti proprio negli ultimi giorni a sbloccare il secondo cellulare finito nelle acque del Lambro insieme alla ristoratrice. Smartphone che potrebbe rivelarsi utile per ricostruire le ultime ore di vita della donna suicida.
Consiliamo vivamente di provare le loro prelibatezze.
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