Quanti pasti al giorno bisogna consumare?


Le linee guida nazionali ed internazionali non definiscano con precisione il numero esatto di pasti giornalieri. 

Il mondo scientifico concorda sul fatto che il frazionamento dell’alimentazione quotidiana in 3 pasti principali e 2 spuntini sia vantaggioso per la digestione. Inoltre, è stato visto anche che chi fa pasti più frequenti e meno abbondanti risulta essere anche più magro,e  in migliore salute.  Lo schema alimentare ideale  può essere strutturato  in 5 pasti: 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini (uno a metà mattinata e uno a metà  pomeriggio). 

Colazione, pranzo e cena devono seguire le regole del piatto smart, che comprende cereali (meglio se integrali), proteine, verdure, grassi sani, frutta e acqua

Un consumo regolare della prima colazione è al miglioramento di diversi parametri metabolici, in particolare in bambini e adolescenti. La colazione deve rappresentare il 15-20% della quota calorica giornaliera e non deve obbligatoriamente contenere anche le verdure.

 A Pranzo e cena dovrebbero rappresentare la quota calorica maggiore: pranzo 35-40% e cena 30-35%. È inoltre opportuno che si completino a vicenda in termini nutrizionali, in modo da garantire un’adeguata copertura di tutti i nutrienti essenziali, quali sono: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali e fibra

Gli spuntini non devono essere troppo abbondanti (5% della quota calorica giornaliera, ciascuno) e non fatti se ci si sente già sazi. Preferire, verdure e frutta a snack e cibo spazzatura.

E' possibile seguire altri schemi alimentari. Magari anche tramite i consigli del proprio medico di fiducia. Secondo il proprio stile di vita. 

Per esempio fare solo  3 pasti principali, oppure  3 pasti principali e 1 solo spuntino al giorno (al mattino o al pomeriggio).

E se dovesse capitare di non riuscire a mangiare a pranzo, si potrebbero fare o 2 spuntini nel pomeriggio e poi cenareoppure 1 spuntino pomeridiano, la cena, e concludere la giornata alimentare con un secondo spuntino leggero (per esempio un frutto).


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