L’Italia è uno dei Paesi con la più alta densità di eccellenze di enogastronomia al mondo, imponendo il proprio “Made in Italy”. Da Nord a Sud, Isole comprese, non c’è regione che non si distingua per la propria identità culinaria e per il proprio patrimonio alimentare. Dall’olio al formaggio, passando anche per la frutta e la verdura, nonché pasta e sughi. E vino a volontà.
Sono oltre cinquemila i prodotti agro-alimentari tradizionali censiti dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. I giacimenti agro-alimentari costituiscono un caposaldo dell’economia domestica e sono uno dei tesori di inestimabile valore su cui l’Italia e il Mezzogiorno possono contare e far crescere la propria economia anche occupazionale.
I prodotti agro-alimentare tipici sono protagonisti indiscussi della dieta mediterranea, apprezzata in tutto il mondo e fra i capisaldi nel paniere dell’economia nazionale.
Il settore Made in Italy di enogastronomia di qualità si colloca al primo posto tra i Paesi dell’Unione Europea per numero di riconoscimenti conferiti dall’UE.
In particolare, il settore agroalimentare del cibo annovera 315 riconoscimenti tra Denominazione di origine protetta (173), Indicazione geografica protetta (139) e Specialità tradizionale garantita (3). Nel 2023 il primato si è arricchito di altre quattro denominazioni, con l’ingresso nel mercato nazionale di un Stg (Vincisgrassi alla maceratese) e di tre prodotti Igp nel settore degli ortofrutticoli e cereali (la Lenticchia di Onano, il Finocchio di Isola Capo Rizzuto e la Castagna di Roccamonfina).
ph crediti Giovanna Manna (Cucinarecondividendo e Fantasiaecucina)
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